Tuesday, July 29, 2008

Le leggi eccezionali

La nuova norma anti-precari rientra nel club delle leggi e/o disposizioni eccezionali, dettate da emergenze nazionali (l'immondizia, l'immigrazione), aziendali (Poste Italiane come ultimo ma anche Alitalia, Parmalat, Cirio, le cassintegrazioni FIAT, le spalma-debiti per le squadre di calcio, ...) e personali (i processi del Premier, di Previti, le "urgenze" degli amici degli amici, ...). Per impedire che Poste Italiane debba assumere alcune migliaia di dipendenti , utilizzati a tempo determinato piu' o meno lungo, a causa di un grossolano errore di gestione delle pratiche (ci sara' un responsabile che sia uno?) si e' deciso che invece dell'assunzione coloro che hanno fatto ricorso potranno soltanto usufruire di un risarcimento economico consistente in tot mensilita'. Ossia, si sono cambiate le regole in corsa per favorire una parte (gli amici degli amici).

E' vero che oramai il nostro stomaco si e' abituato a digerire bocconi amari ma a me interessa inserire il commento di Giovanni Sartori, a piu' ampio respiro:
[...] ci sono i problemi che per il grosso pubblico sono «astratti », e che non capisce finché la tegola non gli cade sulla testa. L'uomo comune non afferra che le disfunzioni di cui sopra dipendono da una macchina istituzionale che a sua volta non funziona. E afferra ancor meno i problemi in arrivo, i problemi del futuro (anche se prossimo). L'acqua, la benzina, l'elettricità e anche i prodotti alimentari stanno già diventando insufficienti; ma acqua, benzina, energia gli mancano soltanto quando di fatto mancano; non prima e purtroppo non a tempo. Dal che consegue che i sondaggi sottostimano alla grande il problema ecologico che è, invece, il più grave di tutti.

E' proprio per questo che un governante che asseconda e ascolta soltanto i sondaggi è un pessimo governante. Il non-fare perché «tanto agli italiani non interessa» è un non-fare vergognosamente irresponsabile. Ci sono tantissime cose che un buon governo deve fare (per essere buono) a prescindere dai sondaggi.

Ossia, un Governo (ed in senso lato l'intero gruppo dirigente, Parlamento in primis) deve pensare alla strategia per guidare il Paese in un futuro a lungo termine (energia, economia sostenibile, rete di trasporti, istruzione, ...) e non badare ai mezzucci per mettere una pezza agli errori (quando non atti propriamente criminali) dei suoi componenti e degli amici degli amici. Ossia tutto il contrario della legislazione d'emergenza.

E torniamo sempre allo stesso punto: la selezione. Del gruppo dirigente. Dei professori. Dei ricercatori. Dei pubblici impiegati. Di tutti coloro che in un modo o nell'altro concorrono alla Cosa Pubblica. E che da noi scorre al contrario.

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