Saturday, July 5, 2008

I figli di Hurin

Alzi la mano chi non è un adoratore sfegatato della saga de Il Signore degli Anelli: bene, accomodarsi all'uscita prego! Quest'oggi voglio citare un libro che propone in versione organicamente riveduta e corretta uno dei grandi racconti che compongono i miti dell'universo tolkieniano, ossia la storia dei figli di Hurin.

Hurin era un grand signore della casa di Hador (una delle tre grandi casate degli Uomini) che catturato al seguito della Nirnaeth Arnoediad, sfidò Morgoth, il Vala caduto, e fu da questi imprigionato su di un alto seggio ad Angband: da lì egli avrebbe visto la devastazione del mondo ad opera del grande Nemico e osservato gli effetti della maledizione che era stata scagliata sulla sua famiglia. La storia si focalizza in gran parte sul figlio primogenito Turin e si riallaccia poi con sua sorella Nienor e con sua madre Morwen.
Il Dor Lomin era stato occupato dagli Esterling e Morwen, allora in attesa di Nienor, mandò Turin da Thingol, Signore Elfico del Doriath: alla corte di costui, che prese a voler bene al ragazzo come a suo figlio, Turin crebbe alto, forte ed imbevuto di cultura elfica: tuttavia egli era anche facile ad infocarsi e ad agire senza preoccuparsi delle conseguenze. Li' inizia la la sua disavventura che lo porterà ad abbandonare il regno di Thingol e unirsi a banditi, fino a diventarne il loro capo, incontrare Mim il nanerottolo e poi diventare grande condottiero del regno di Nargothrond. Ma la maledizione lo seguiva: Glaurung venne con un esercito di Orchi, sconfisse l'esercito di Turin che temerariamente gli si era lanciato incontro e devastò l'antico regno elfico: il drago si stabilì nelle profondità di Nargothrond e lasciò libero Turin ma non senza averlo prima maledetto. Questi ritornò quindi nel Dor Lomin invece che inseguire gli Orchi che tornavano con i prigionieri (tra cui l'amata Finduillas); e ovunque andasse egli portava dolore e sventura. Stabilitosi infine nel Brethil con gli Uomini dei Boschi, cercò di nascondersi per quanto possibile: ma ancora una volta il suo carattere lo portò a dare la caccia apertamente agli Orchi, attirando l'attenzione del Grande Verme. Lo scontro e la tragedia si fondono insieme in un finale in cui il cerchio si chiude: Morgoth libera Hurin affinchè possa vedere con i suoi occhi il destino che spetta a quelli che lo sfidano.

Un libro imperdibile per chiunque sia interessato alla Saga.

No comments: