Saturday, January 17, 2009

Il punto del mese

Vediamo un po', dopo una irragionevole quantità di tempo, di fare il punto sulla situazione attuale. 

Economia.
La crisi continua imperterrita mietendo vittime all'interno delle industrie manufatturiere  (ossia quelle che dovevano competere con i Cinesi con il costo della manodopera). Ap roposito di leggi che impediscano la ripetizione del tema "l'economia è una bolla che si gonfia arricchendo pochi e scoppia affossando gli altri" silenzio assoluto. Di punizioni per i truffatori silenzio assoluto. 
Ah!, lo sapevate che del Crac Parmalat solo Tanzi è stato ritenuto colpevole? E le banche che gli suggerivano gli investimenti per impedire che il suo impero affondasse? Ovviamente da salvare per il bene del Sistema Paese. 
Aspettiamo con ansia la prossima bolla per un altro po' di chiasso mediatico.

Esteri
Medio Oriente. Israele continua la sua campagna per dare una bella legnata ad Hamas che continuava a bombardarla. Era ora che reagissero ma tirandola così tanto per le lunghe non si rendono certo simpatici al mondo per i danni collaterali in termini di donne & bambini uccisi. L'idea che mi sono fatto (e non sono il solo) è che sia campagna elettorale per le prossime elezioni israeliane (Olmert e la Zivni non erano popolari prima dell'inizio dell'operazione). Un po' come Clinton che per spostare l'attenzione dell'opinione pubblica americana dallo scandalo Lewinski decise di bombardare i Serbi.

Politica Interna
Tanto per cambiare Bassolino & Iervolino sono ancora al loro posto e Veltroni è il solito pusillanime che vuole il dialogo ad ogni costo. Oramai è assodato che è idiota o semplicemente un complice (dopotutto era lui il responsabile che impedì che il decreto di Craxi sulla proroga delle concessioni TV Fininvest fosse bloccato). D'Alema recita la parte della vittima e Latorre, quello dei pizzini a favore dei suoi avversari e contro il suo alleato, è sempre al suo posto. 
Fortunatamente basta aspettare sulla sponda del fiume e passerà il cadavere del tuo nemico: infatti la "Lega di lotta e di governo" intende capitalizzare alle prossime elezioni Europee-regionali-provinciali-comunali il suo essere qualcosa di differente (una differente qualità di ladroni evidentemente) e Fini si è ricordato di essere il solito erede e punta i piedi sfruttando il suo ruolo istituzionale. Berlusconi abbozza ma i sondaggi lo danno in calo (e non per merito dell'opposizione). 

Di Pietro nel frattempo è messo alla berlina perchè a seguito delle recenti vicende giudiziarie del figlio sarebbe finito il suo essere diversamente morale (tradotto: non te la tirare e inciucia con noi). 

Villari è sempre al suo posto e la commissione non serve ad una mazza in questo modo.

A coronamente dell'entusiasmante panorama ecco l'ultima polemica su Annozero, trasmissione definita indecente da Fini (che notoriamente frequenta Porta a Porta, esempio di giornalismo professionale). Santoro avrebbe condotto una tramissione in cui ha dato spazio solo ai Palestinesi trascurando il punto di vista degli Israeliani. Per di più ha pure litigato in diretta con l'Annunziata che voleva dargli lezioni sulla conduzione della trasmissione, mostrando di essere intollerante al pensiero altrui. Insomma: da vittima a carnefice

  1. che Santoro abbia le sue opinioni e non si faccia problemi a manifestarle, anche in diretta e nella costruzione delle sue trasmissione si sa e secondo me, in tempi di conformismo, ci vuole tanto di cappello. 
  2. Santoro l'ha detto ha chiarito sin dall'inizio: i media ci fanno una testa tanto con il punto di vista israeliano per il quale hanno reagito ai missili di Hamas, che notoriamente vuole cancellare Israele dalla faccia della terra. Tuttavia in Italia nessuno parla della sofferenza dei palestinesi laddove invece le immagini circolano liberamente nei network internazionali e arabi, infiammando l'opinione pubblica islamica. Quindi Annozero ha voluto dare spazio a questa punto di vista, quello arabo, quello palestinese: non per fare propaganda filo-palestinese ma per dare spazio al punto di vista palestinese, rimosso dai media italiani

Non sopportate i palestinesi o gli islamici in genere? Vorreste una trasmissione che vi faccia la solita predica sul cessate il fuoco e la pace in terra santa? Liberi di vedere altro. Ma si sa: è iniziata la caccia ai diversi che non dialogano, in tempi di emergenza (vedete che torna sempre e giustifica tutto?). In chiusura mi piace ricordare le frasi che hanno chiuso l'intervento di Travaglio:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari 
e fui contento, perché rubacchiavano. 

Poi vennero a prendere gli ebrei 
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. 

Poi vennero a prendere gli omosessuali, 
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. 

Poi vennero a prendere i comunisti, 
ed io non dissi niente, perché non ero comunista. 

Un giorno vennero a prendere me, 
e non c'era rimasto nessuno a protestare.