Wednesday, July 30, 2008

Uomini liberi


L'ultimo articolo di Travaglio ha riportato un brano di quel grande Italiano che fu Indro Montanelli:
Dobbiamo prepararci a presentare le nostre scuse a Emilio Fede. L’abbiamo sempre dipinto come un leccapiedi, anzi come l’archetipo di questa giullaresca fauna, con l’aggravante del gaudio. Spesso i leccapiedi, dopo aver leccato, e quando il padrone non li vede, fanno la faccia schifata e diventano malmostosi. Fede, no. Assolta la bisogna, ne sorride e se ne estasia, da oco giulivo. Ma temo che di qui a un po’ dovremo ricrederci sul suo conto, rimpiangere i suoi interventi e additarli a modello di obiettività e di moderazione… Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione. (...) Il risultato è scontato: il sudario di conformismo e di menzogne che, senza bisogno di ricorso a leggi speciali, calerà su questo Paese riducendolo sempre più a una telenovela di borgatari e avviandolo a un risveglio in cui siamo ben contenti di sapere che non faremo in tempo a trovarci coinvolti.
Sembra siano rimasti solo i servi e gli indifferenti. Ci mancano gli uomini liberi. Come lui.

Tuesday, July 29, 2008

Le leggi eccezionali

La nuova norma anti-precari rientra nel club delle leggi e/o disposizioni eccezionali, dettate da emergenze nazionali (l'immondizia, l'immigrazione), aziendali (Poste Italiane come ultimo ma anche Alitalia, Parmalat, Cirio, le cassintegrazioni FIAT, le spalma-debiti per le squadre di calcio, ...) e personali (i processi del Premier, di Previti, le "urgenze" degli amici degli amici, ...). Per impedire che Poste Italiane debba assumere alcune migliaia di dipendenti , utilizzati a tempo determinato piu' o meno lungo, a causa di un grossolano errore di gestione delle pratiche (ci sara' un responsabile che sia uno?) si e' deciso che invece dell'assunzione coloro che hanno fatto ricorso potranno soltanto usufruire di un risarcimento economico consistente in tot mensilita'. Ossia, si sono cambiate le regole in corsa per favorire una parte (gli amici degli amici).

E' vero che oramai il nostro stomaco si e' abituato a digerire bocconi amari ma a me interessa inserire il commento di Giovanni Sartori, a piu' ampio respiro:
[...] ci sono i problemi che per il grosso pubblico sono «astratti », e che non capisce finché la tegola non gli cade sulla testa. L'uomo comune non afferra che le disfunzioni di cui sopra dipendono da una macchina istituzionale che a sua volta non funziona. E afferra ancor meno i problemi in arrivo, i problemi del futuro (anche se prossimo). L'acqua, la benzina, l'elettricità e anche i prodotti alimentari stanno già diventando insufficienti; ma acqua, benzina, energia gli mancano soltanto quando di fatto mancano; non prima e purtroppo non a tempo. Dal che consegue che i sondaggi sottostimano alla grande il problema ecologico che è, invece, il più grave di tutti.

E' proprio per questo che un governante che asseconda e ascolta soltanto i sondaggi è un pessimo governante. Il non-fare perché «tanto agli italiani non interessa» è un non-fare vergognosamente irresponsabile. Ci sono tantissime cose che un buon governo deve fare (per essere buono) a prescindere dai sondaggi.

Ossia, un Governo (ed in senso lato l'intero gruppo dirigente, Parlamento in primis) deve pensare alla strategia per guidare il Paese in un futuro a lungo termine (energia, economia sostenibile, rete di trasporti, istruzione, ...) e non badare ai mezzucci per mettere una pezza agli errori (quando non atti propriamente criminali) dei suoi componenti e degli amici degli amici. Ossia tutto il contrario della legislazione d'emergenza.

E torniamo sempre allo stesso punto: la selezione. Del gruppo dirigente. Dei professori. Dei ricercatori. Dei pubblici impiegati. Di tutti coloro che in un modo o nell'altro concorrono alla Cosa Pubblica. E che da noi scorre al contrario.

Friday, July 25, 2008

Il cane del padrone

I cani assumono il carattere del loro padrone: sono soltanto piu' rumorosi. E anche piu' fessi, ma pur sempre uno specchio fedele.

Thursday, July 24, 2008

Appeasement


Come ben sapete ora esistono 4 cittadini piu' uguali degli altri: una legge ordinaria incostituzionale garantisce impunita' a 4 persone in modo da salvare un piduista dalla conseguenza delle sue azioni, finalizzate a favorire a stesso. E l'opposizione? C'e' solo Di Pietro, quell'infido forcaiolo che osa mettere i bastoni tra le ruote del Dialogo dicendo le cose come stanno (a quando un decreto anti-parlamentari fuori dal coro?). Veltroni: un ectoplasma (se non complice, insieme ai vari signori della nomenclatura del PDmenoelle). E i ruoli di garanzia (credo a garanzia della Costituzione ma evidentemente ho frainteso ...)? Il Presidente Napolitano firma una legge palesemente incostituzionale perche' viola il principio cosi' basilare che forse i nostri Alti Rappresentanti non vedono. Fortunatamente e' troppo vecchio perche' abbia ancora a pentirsi di queste sua svista come fece con l'invasione sovietica dell'Ungheria. C'e' da sperare nella Consulta. Certamente nel referendum.

Se volete i dettagli leggete pure il blog di Marco Travaglio & C. Come mio contributo vi ricordo che la politica dell'appeasement verso Hitler ha portato alla guerra. Non stiamo alla III Guerra Mondiale ma, se permettete, lo sfascio del mio Paese non l'accetto ed e' un motivo necessario e sufficiente per non piegarsi. Nemmeno dinanzi ad un vecchio nano.

Tuesday, July 22, 2008

La riforma



Esiste una sola riforma della Giustizia: e' quella che rende la pena esecutiva dopo il primo grado di giudizio e snellisce i tempi dei processi. Per il resto c'e' bisogno di soldi e ancora soldi: nessuna amministrazione puo' essere efficiente senza i mezzi per lavorare.

Tutto il resto e' P2. Ora come ieri. E scemo chi non legge.

Friday, July 18, 2008

Differenze ... di opinione

Come ben sapete questo Governo da una parte incorona Silvio (che come al solito si fraintende ) e dall'altra offre alla gogna mediatica qualche capro espiatorio che possa servire per calmare il furore popolare. In questo caso parliamo dei dipendenti pubblici, tradizionalmente epitomi di nullafacenza a spese del prossimo. Quel nano malefico di Brunetta, Ministro della Funzione Pubblica, li ha presi di punta e questa volta ha deciso che anche un giorno di permesso per malattia devo provocare la visita medica fiscale. E dopo la pubblicazione dei compensi e delle presenze questo e' un altro bel colpo: e con una sola circolare! Come dire: basta la determinazione di un ministro per cambiare aria. Ovviamente i sindacati protestano (perche' non sono stati coinvolti: bravo ministro!).

E che ne pensano i cittadini? Vediamo due "sondaggi": prima il corriere.it:

e poi repubblica.it:


Ok, tutti noi perdiamo tempo appresso ai vari siti dei vari quotidiani per essere sempre informati. Ma a quanto pare i dipendenti pubblici ne preferiscono uno in particolare. Dal canto mio sono completamente a favore del nano malefico. Continua cosi'!

Thursday, July 17, 2008

L'immunita'

Quel pericoloso sovversivo di Marco Travaglio che, a colpi di fatti oggettivi, osa mettere in discussione il Nuovo Ordine del Cainano lo aveva scritto: dopo il lodo vorranno reintrodurre l'immunita' parlamentare perche' la Casta e' sotto assedio. In un momento in cui c'e' una minoranza di nominati dai partiti che vuole l'impunita' assoluta ed il resto dei cittadini che annaspa nel mare magno del Disastro Paese questo e' un altro chiodo sulla bara della luna di miele del Berlusconi IV. Chissa' se la tangentopoli sanitaria favorira' il dialogo bipartisan ...

Si, l'Autunno sara' caldo e le palle fumeranno. E chissa' che certe teorie non trovino finalmente la loro dimostrazione.

Tuesday, July 15, 2008

Jonathan Shepard

Stanco di stare appresso ai servizietti delle veline-ministro al Premier e al disfacimento del Paese, mi sono dedicato in questi giorni ad un piacevole intervallo di alienazione al seguito di Mass Effect (su cui oramai sarete ben istruiti). Quindi, signori e signori, vi presento Jonathan Shepard, comandante delle truppe d'assalto ed XO della SSV Normandy:

Nello screen lo possiamo osservare con sguardo greve la situazione della galassia mentre indossa un'armatura pesante Predator H VIII. Noterete anche che la sua situazione morale è abbastanza ridotta (solo marginalmente Paragon) perchè si trova all'inizio della sua seconda carriera (eh si: è possibile ricominciare ME con un personaggio che ha già terminato la precedente campagna mantenendo punteggi e equipaggiamenti ma non la reputazione). Se il personaggio vi ricorda qualcosa allora forse quest'altro screen del mitico Errol Flynn vi ricorda qualcosa:

Due gocce d'acqua! L'unica differenza è che il comandante Shepard non fuma: un eroe di guerra che è cresciuto nello spazio non può che essere un salutista tutto d'un pezzo!

P.s.: ah, e la Radeon 4850 è una bomba!

Saturday, July 12, 2008

I servi



La categoria dei servi è rappresentata da Emilio Fede: si tratta di pupazzi dall'aspetto umano dotati di quel po' di intelletto necessario per assemblare menzogne secondo il tema dettato dal suo burattinanio. Sedicente giornalista, egli è direttore di un TG dozzinale condotto in maniera dilettantesca su di una TV che trasmette abusivamente e che è di proprietà dell'attuale Presidente del Consiglio. Il silenzio sarebbe la cosa migliore dinanzi a tanta servile mediocrità ma il silenzio dinanzi alle ingiustizie è un assenso. Checcè ne dica Veltroni.

Friday, July 11, 2008

Il debito

Il debito pubblico e' ancora aumentato: +1.1%.

Debito pubblico in aprile a 1.661,4 miliardi

Al di la' della cifra difficilmente immaginabile per noi umani, stiamo parlando di uan cosa immensa, che continua ad aumentare a causa di fior di interessi (circa 70 mld di euro l'anno) e tutto questo nonostante le entrate fiscali continuino ad aumentare (+577 mln di euro rispetto al maggio 2007). Se poi unite i puntini con:
  • Il rapporto debito/PIL che salira' quest'anno al 2,5% e questo sottrarra' altre risorse agli interventi strutturali.
  • La Spagna che ci ha sopravanzato (in realta' siamo noi che stiamo arretrando)
  • I nostri stipendi che sono del 20% sotto la media UE
  • esistono due Italie.
  • 4 milioni di dipendenti pubblici sono troppi e troppo improduttivi.
  • I soldi sono spesi male e obbediscono a logiche di potentati locali e para-locali (quando non apertamente in conflitto di interesse).
  • abbiamo perso il treno della sfida tecnologica (non abbiamo aziende di livello internazionale nei comparti IT).
  • I cervelli emigrano mentre importiamo invece lavoratori di basso valore.
  • abbiamo un parlamento di servi che obbediscono all'agenda del loro padrone (e la situazione non migliorera' a meno di non credere che i ladri vogliano leggi efficaci).
  • non abbiamo un'opposizione che sappia concretizzare la frustrazione del Paese (No, we can't).
allora e' inutile girare attorno alle conseguenze da trarre: qualcuno verra' sacrificato.

Wednesday, July 9, 2008

The day after

Volevate sapere perche' la sinistra perdera' sempre? Perche' la sua politica ha come corpo attivo i calabraghisti come Uolter e come corpo pensante dei comici come la Guzzanti. Questa e' riuscita in un suicidio incredibile (ma che spiega molte cose) con una serie di insulti veramente gratuiti e di pessimo gusto: e' come se avesse messo su il disco sbagliato! Dico: ma non ti rendi conto che il giorno dopo si attaccheranno a queste tue frasi per squalificare l'intera manifestazione? Per non parlare di PDmenoellini che non aspettavano altro per dissociarsi e giustificare quindi la loro aspirazione al dialogo (come l'agnello con il lupo).

Il Cainano ringrazia, i servi gongolano e il lodo Alfano approda alla camera.

P.s.: si, adoro le vignette di Giannelli.

Tuesday, July 8, 2008

Accadde l'8 Luglio

Oggi l'opposizione (quella vera, non l'ombra) manifestera' contro le leggi vergogna: la cosa triste in questo Paese e' che con la decadenza che galoppa ci si debba occupare dell'impunita' di un privato. Grullo Veltroni & C. a pensare che fosse cambiato. Dicono che esarcerbando i toni il clima di dialogo muoia: ma qui (ancora una volta) sono messi in discussione i fondamentali costituzionali dello Stato (l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge) con l'unico scopo di proteggere l'interesse privatissimo di un solo uomo. Condivido lo spirito dell'articolo di D'Avanzo e la sua conclusione:
Dovremmo acconsentire tutti? Non ce lo ordinano i vangeli. In nessun Paese occidentale il capo del governo è temporaneamente immune per i reati comuni. Perché dovrebbe esserlo il nostro? Il "lodo Alfano" viola l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Perché dovremmo dimenticarlo? E' incostituzionale una legge ordinaria che garantisce quell'immunità: che almeno abbia l'iter delle riforme costituzionali. Si possono chiudere gli occhi dinanzi alle obiezioni degli addetti allo studio della Costituzione? Sono già tre buone ragioni per non darla vinta a questa prepotenza.
Non c'e' da farla lunga: il gioco e' vecchio e la posta e' alta. Pollo chi ci casca.

Monday, July 7, 2008

Mass Effect


Ok,
  1. confesso che l'ho installato ieri anche se non ho la scheda grafica strafiga;
  2. ho ordinato la scheda grafica strafiga.
Ecco quindi le mie prime impressioni sul gameplay (sulla grafica non mi posso pronunciare visti i punti succitati):
  • Trama coinvolgente ed originale (a parte il fatto che ci sono i soliti cattivoni galattici);
  • se avete giocato a KOTOR allora sapete gia' la meccanica del gioco (e' cambiato poco);
  • le classi dei personaggi con aspetto, profilo psicologico e storia personale che si mappano molto bene sulle combinazioni Jedi di KOTOR;
  • i tagli cinematografici delle inquadrature sono di gran classe cosi' come tutto l'aspetto cinematografico in se', dalle voci alle movenze passando per sguardi ed occhiate;
  • molta importanza ai combattimenti (non che mi dispiaccia) ma dopotutto che altro dovrei fare per salvare la Galassia? Darmi alla diplomazia?
  • stesso meccanismo di gioco di KOTOR per gli upgrade di armi e corazza (ma piu' vario ed esteso).
Vediamo agli aspetti che non mi sono piaciuti:
  • i cadaveri dei nemici scompaiono (esattamente come in KOTOR: non dico debbano essere permanenti ma almeno alla fine dello scontro vorrei poter vedere ancora i corpi dei miei nemici!)
  • l'effetto Star Trek: la Normandy ha tutto quell'equipaggio ed io che sono IL comandante devo scendere ed agire in missioni pericolosissime? Mi avete preso per Kirk o Picard? (Ok, e' un action RPG ;))
Ossia: schiocchezze. Voto grandemente positivo per ora ma devo sospendere almeno sino a quando non mi arrivera' la scheda video ganza :(

Saturday, July 5, 2008

Alla corte del sultano

Quando il prof. Sartori scrive sembra di sentire un nonno che reguardisce i nipotini spiegandogli con semplicità il mondo in cui essi vivono. Tanto di cappello. Nell'ultimo intervento sul Corriere della Sera sostiene la posizione limpida di tutti coloro che si oppongono alle leggi vergogna (aka "Impunità per Silvio e chi si oppone è comunista"). La chiusura finale mi sembra si sposi bene sulle mie constatazioni (che penso essere condivise) sulla scadenza della qualità dell'elemento umano:
Le cose che mi spaventano sono oramai parecchie; ma il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato in questa occasione da una maggioranza dei nostri «onorevoli» (sic) mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto! Qui siamo al sultanato, alla peggiore delle corti. Cavour diceva: meglio una Camera che un'anticamera. Ma quando un'anticamera si sovrappone alla Camera, non so più cosa sia peggio.
Sì, la legge elettorare porcata è servita a semplificare il quadro parlamentare: via i rompiscatole, dentro i servi.

I figli di Hurin

Alzi la mano chi non è un adoratore sfegatato della saga de Il Signore degli Anelli: bene, accomodarsi all'uscita prego! Quest'oggi voglio citare un libro che propone in versione organicamente riveduta e corretta uno dei grandi racconti che compongono i miti dell'universo tolkieniano, ossia la storia dei figli di Hurin.

Hurin era un grand signore della casa di Hador (una delle tre grandi casate degli Uomini) che catturato al seguito della Nirnaeth Arnoediad, sfidò Morgoth, il Vala caduto, e fu da questi imprigionato su di un alto seggio ad Angband: da lì egli avrebbe visto la devastazione del mondo ad opera del grande Nemico e osservato gli effetti della maledizione che era stata scagliata sulla sua famiglia. La storia si focalizza in gran parte sul figlio primogenito Turin e si riallaccia poi con sua sorella Nienor e con sua madre Morwen.
Il Dor Lomin era stato occupato dagli Esterling e Morwen, allora in attesa di Nienor, mandò Turin da Thingol, Signore Elfico del Doriath: alla corte di costui, che prese a voler bene al ragazzo come a suo figlio, Turin crebbe alto, forte ed imbevuto di cultura elfica: tuttavia egli era anche facile ad infocarsi e ad agire senza preoccuparsi delle conseguenze. Li' inizia la la sua disavventura che lo porterà ad abbandonare il regno di Thingol e unirsi a banditi, fino a diventarne il loro capo, incontrare Mim il nanerottolo e poi diventare grande condottiero del regno di Nargothrond. Ma la maledizione lo seguiva: Glaurung venne con un esercito di Orchi, sconfisse l'esercito di Turin che temerariamente gli si era lanciato incontro e devastò l'antico regno elfico: il drago si stabilì nelle profondità di Nargothrond e lasciò libero Turin ma non senza averlo prima maledetto. Questi ritornò quindi nel Dor Lomin invece che inseguire gli Orchi che tornavano con i prigionieri (tra cui l'amata Finduillas); e ovunque andasse egli portava dolore e sventura. Stabilitosi infine nel Brethil con gli Uomini dei Boschi, cercò di nascondersi per quanto possibile: ma ancora una volta il suo carattere lo portò a dare la caccia apertamente agli Orchi, attirando l'attenzione del Grande Verme. Lo scontro e la tragedia si fondono insieme in un finale in cui il cerchio si chiude: Morgoth libera Hurin affinchè possa vedere con i suoi occhi il destino che spetta a quelli che lo sfidano.

Un libro imperdibile per chiunque sia interessato alla Saga.

Thursday, July 3, 2008

L'incredibile Hulk


Potrei dire che ieri al cinema sono andato perche' di mercoledi' e' in vigore la tariffa ridotta ma invece fingero' (e voi con me) di esserci andato perche' interessatissimo al film.

Innanzitutto: gran bel film d'azione. Per chi ha gradito IronMan (altra bella sorpresa) penso proprio che gradira' anche l'omone verde in computer graphics. E c'e' pure Liv Tyler. Sulla trama c'e' poco da dire: Bruce Banner si nasconde al solito dal generale-padre-di-elizabeth che cerca di catturarlo per impadronirsi del suo DNA da impiegare nel progetto del Super Soldato(TM). Tra scene di azione, sparatorie e distruzioni varie fa la figura il grande Blonski, un ufficiale assetato di misurarsi sul campo con Hulk al punto di farsi modificare geneticamente il DNA con quello del gigante verde. L'Abominio e Hulk saranno i protagonisti di una scazzottata di classe Imperiale nel finale e l'omone verde-Banner si dara' di nuovo alla macchia.
Molti i richiami alla serie televisiva, sia nella colonna sonora sia in alcune inquadrature come quando il nostro dottore si muove solitario ai margini della strada chiedendo un passaggio. Ah, dimenticavo: c'e' pure un cameo di Lou Ferrigno che interpreta un agente di sorveglianza del campus e che scambia alcune battute con il nostro eroe. Senza dimenticare i riferimenti cross-film con la chiusura finale con Tony Stark (proprio lui, quello di IronMan) che incontra il generale e gli dice che "loro stanno formando un nuovo gruppo". Di cosa stara' parlando?

Ok, non c'e' la filosofia che salvera' il mondo o qualche suggerimento geniale per liberarci di Silvio, ma ragazzi! Questo e' un fumetto di gran classe: la storia e' decente, l'azione frenetica, gli effetti speciali grandiosi e la colonna sonora gasante per tutto il film. Veramente non ci si ferma mai ed il tempo vola. La Marvel sta visualizzando il suo universo di personaggi in una serie di film di qualita' e sino ad ora posso dire che non ne ha sbagliata una. Tutto questo, ovviamente, IMHO.

Wednesday, July 2, 2008

Rassegna stampa

Oggi sono lazy ma soprattutto ho trovato degli articoli online che rappresentano perfettamente il mio pensiero (ma anche l'opposto) e che vi raduno tutti qui (pigro e altruista: adorabile!).

Per la serie "La qualita' del cittadino implica la qualita' della politica", l'articolo di Michele Serra sulla mancanza di etica nella nostra comunita' che costringe la Magistrature a supplire perche' non si ha il senso del giusto e del sbagliato (o comunque non si riesce ad agire in base ad esso). Condivido in pieno.

Per la serie "La Carta (straccia) Costituzionale", l'articolo di Marco Travaglio sulla norma blocca processi e l'immunita' delle alte cariche dello Stato, specchietto per fornire l'impunita' a tempo indefinito al premier. Idem come sopra.

Per la serie "Silvio e' male ma opporvisi peggiorera' le cose" ecco il solito Giuseppe D'Avanzo (quello che avanzo le infamanti voci su presunte frequentazioni mafiose su Travaglio) sostenere che il premier e' un sovrano che vede se stesso al centro di tutto tutto volto a chiudere la partita con la Magistratura e a vedersela a tu per tu con il Colle, in un panorama di macerie dell'opposizione politica. E ovviamente rammaricandosi della mancanza di dialogo. Non approvo una mazza ma ci si caratterizza anche citando il pensiero che non si condivide.

Per la serie "Se li conosci li eviti", e anche se e' quasi inutile linkarlo, non posso non citare Beppe Grillo ed il suo lupo che accusa l'agnello di aggredirlo.

Chiudiamo, ricordando chi e' Silvio (oltre che iscritto alla P2, pluriprescritto e a capo di un'organizzazione corruttrice), ossia un vecchio magnaccia. Ah se soltanto a votare fossero gli internauti. Forse la differenza sta tutta nel modo di declinare il verbo informarsi:
  • Io mi informo.
  • Io sono informato.
Tra cittadinanza attiva e cittadinanza passiva.

P.s.: quando finalmente potremo parlare di cose concrete e di progettare futuro del nostro Paese invece di occuparci delle emergenze del Premier?