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Tuesday, February 17, 2009

L'ultima vittoria di Walterloo

Esultate tutti! Finalmente il portatore di dialogo a tutti i costi (pagati da terzi, ovviamente) ha finalmente deciso, dopo l'ennesima sconfitta, di dimettersi. Alcuni direbbero che finalmente il PD ha trovato modo di purgarsi. La vittoria in Sardegna è stata una vera vittoria di Silvio e una disfatta per il PD: lo stesso distacco (circa 9 punti) delle elezioni nazionali nel 2008 si è confermato in Sardegna. Sino a qui i fatti.

Premesso che ritengo che la Sardegna si avvii ad una nuova epoca di cementificazione e colonizzazione (periodo di Progresso & Benessere secondo alcuni), quello che vorrei ricordare con queste righe è che ancora una volta la colpa l'establishment politico dice che Walterloo ha perso a causa dell'antiberlusconismo continuo (di cui gli Italiani sono, ovviamente, stufi) e che avrebbe invece avrebbe dovuto continuato a dialogare con la maggioranza. Tradotto, significa che avrebbe dovuto contiuare a fare il palo mentre la banda scassinava le istituzioni. Non, quindi, perchè la tensione morale si è allentata e l'opposizione alle leggi vergogna ed anti-costituzionali sia mancata ma proprio per non essere stato abbastanza supino.

Dal mio punto di vista invece Walter ha peccato d'essere supino su tutti gli argomenti della questione morale e etica (vedi l'infamia del lodo alfano), di non aver fatto opposizione spietata affondando fendenti perchè le bassezze di questo Governo sono tanto palesi che qualunque partito di opposizione avrebbe avuto buon gioco presso l'opinione pubblica denunciandole, perchè in tempi di crisi si cercano soluzioni condivise per il bene del Paese e non per immunizzare la casta. 

Ma soprattutto perchè 
  1. non ha provveduto a selezionare il gruppo dirigente, limitandosi a comporre i gruppi dirigenti di DS e Margherita, gelosi l'uno dell'altro;
  2. non punendo gli incapaci come Bassolino e Iervolino ma anzi dandogli fiducia (e quindi rendendosi corresponsabile) o gli infami come Latorre (quello dei pizzini davanti alle telecamere a favore di Bocchino (PDL) messo in difficoltà da Donadi (IdV));
  3. aver impedito l'ingresso di forze nuove e non inquadrabili nel partito (ricordate la candidatura di Rita Borsellino in Sicilia stroncata a favore invece della insipida e aliena Finocchiaro)? 
  4. ha confuso (voglio essere magnanimo e ingenuo) l'unità nel momento di crisi con la collusione a favore della casta disaffezionando gli elettori riformisti (fossero militanti ex-comunisti o ex-democristiani o radicali o altro).
Insomma, ha lasciato che la creatura nata male dalla sconfitta del 2008 (quindi già sventurata) andasse in cancrena e tutto per un equivoco senso di "pacatezza e dialogo": ossia non ha saputo interpretare le aspirazioni della sua naturale fetta di elettorato, scontentandolo e disaffezionandolo, e senza nemmeno ottenere consensi tra i potenziali elettori PDL. In altre parole un suicidio.

Che Veltroni sia stato incapace anche di essere un buon servo di Silvio & C. anche in questo non lo ritengo improbabile ma mi piace pensare che nemmeno lui sia riuscito a scendere così in basso. Per quanto riguarda il PD, ho sempre avuto dei dubbi sulla fattibilità di un simile ibrido cattolico-progressista-socialdemocratico-comunista: la recenti vicende sul testamento biologico che lo ha spaccato ne sono stata l'ennesima dimostrazione. Secondo me è semplicemente un equivoco che non trova giustificazione soltanto nell'eredità dei nostalgici di Aldo Moro: in nessun paese al mondo potrebbe esistere un partito dove individui che ritengono che la vita sia un fatto di libertà individuale nel rispetto delle leggi e individui dove la legge degli Uomini è una formalizzazione di leggi divine verso cui l'Uomo deve solo piegarsi

Quale idea di società futura, di economia futura, di mondo futuro possono condividere e quindi candidarsi alle elezioni per indicare una strada da seguire? O si pensa che la politica possa o debba occuparsi di altro? Magari di emergenze dovute alla sua stessa inazione?

Delle due l'una: o questi politici sono degli incapaci o sono in malafede. O sono Walter o sono Silvio. Del primo ci siamo liberati (ma non ancora del gruppo dirigente). Adesso dovremmo puntare al secondo, sempre che si riesca a scuotersi dall'apatia dell'ineluttabile..

Thursday, December 18, 2008

Il resto della responsabilità

Esiste un amministratore che non è responsabile per i propri assessori? E: anche se non è legalmente costretto, non dovrebbe un amministratore, espressione della politica, sentire il dovere di assumersi la responsabilità per persone che esso ha scelto o accettato liberamente? Insomma: la Iervolino non se la può cavare dicendo che lei personalmente ha le mani pulite. Il punto è che lei ha scelto per la sua giunta le persone sbagliate.

Mettiamo da parte che oramai c'è una confusione tra imprenditoria e politica per cui lo Stato (o le amministrazioni) intervengono sulle aziende (vedi ex-Alitalia) e aziende invece svolgono compiti tipici di enti statali (la riscossione dei tributi o la manutenzione delle pubbliche strade).
Mettiamo da parte il fatto che nessuno dei contemporanei ha interesse a fare chiarezza perchè nel torbido le responsabilità sono di tutti e quindi di nessuno.
Mettiamo da parte che la questione morale per un partito che ha tra i padri Bassolino e Iervolino non è una priorità.
Mettiamo da parte che le mele marce non vengono rimosse ma anzi promosse per un seggio all'Europarlamento.
Mettiamo da parte che il PD in Abruzzo voleva candidare il sindaco di Pescara agli arresti per tangenti.
Mettiamo da parte che il braccio destro di D'Alema passava i pizzini ad un esponente della maggioranza (teoricamente suo avversario) messo in difficoltà da un suo alleato in diretta TV.
Mettiamo da parte che Veltroni ha ormai esaurito la sua spinta ed è completamente in balia dei flutti (ossia, non sa che pesci pigliare).
Mettiamo da parte la questione morale.
Mettiamo da parte il fatto che il PD non si è opposto alle leggi vergona come il DDL Alfano.
Mettiamo da parte che tende a volere dialogare sulla Giustizia per una riforma condivisa che garantisca l'impunità di ricchi e potenti.
Mettiamo da parte che chi esige che la Legge sia uguale per tutti è un giustizialista forcaiolo e quindi un'alleanza con lui è fuori discussione.
Mettiamo da parte il fatto che è meglio dialogare con il Piduista & C. che ha tagliato la scuola pubblica per dare alla scuola privata.

Insomma messo da parte tutto questo, che cosa rimane?

Tuesday, December 16, 2008

Facciamo il punto



E così anche l'Abruzzo è caduto in mano a Silvio. La sconfitta del Centrosinistra è causa di Del Turco che ha preso le tangenti (o che, nel caso migliore, si è circandato di una cricca di tangentari)? Ovviamente no: è colpa del giustizialista Di Pietro che ricorda ostinatamente che Silvio Berlusconi è uno che etica e morale non sa cosa siano, ostacolando il Sacro Dialogo. Parola di Massimo D'Alema, il capo di Latorre (PD), quello che dava i pizzini a Bocchino (PDL) quando questo era messo alle strette da Donadi (IdV).

Ed indovinate un po': Del Turco che vuole farsi eleggere nelle liste del PDL perchè nessuno nel PD lo ha difeso. E nessuno che lo bolli come infame. Hai voglia a parlare di questione morale se questi pensano che la difesa gli sia dovuta per partito preso e che minaccino di passare dall'altra parte, dove evidentemente certe particolarità sono titolo preferenziale nel CV (oltre al servilismo senza vergogna e alla mancanza di senso critico e di idee proprie, ovviamente).

Ancora una volta uno stravolgimento delle verità: un po' come Silvio che si dice essere perseguitato dai Magistrati politicizzati mentre invece egli è sceso in campo per salvarsi dal dover rendere conto dei suoi crimini.

Detto questo: cambierà qualcosa? Veltroni rinsavirà mai? Io non credo proprio: per le Europee di primavera si prepara un nuovo mazzatone a meno di eventi Provvidenziali (nel "senso divino "del termine). Il PD è nato male, condotto peggio e si sta semplicemente squagliando. Il motivo? Non ha identità: banalizzando, il catto-comunismo è stato un equivoco tipicamente Italiano: reinventarlo all'americana da parte di ex-comunisti in un contesto europeo (dove le famiglie sono o popolari o socialiste con pochi cespugli) è semplicemente un'invenzione che richiederebbe un gruppo dirigente unito, granitico e con le idee chiare su quale società si prefigge di raggiungere. Non certo una banda di naufraghi orfani non dico delle ideologie, ma proprio delle idee.

Troppo per chi (soprav)vive alla giornata e pensa che Silvio rappresenti un esempio da imitare piuttosto che un'esempio sbagliato da ostacolare senza sconti. Ecco perchè voto IdV.

Monday, November 17, 2008

La progenie di Mastella

Per la serie a volte ritornano e il padre degli furbastri ha seminato bene, ecco l'ultimo frutto del redivivo Mastella.
Grande Walterloo! Quante altre disfatte prima di farti rimpiazzare da D'Alema bicamerale?

Ragazzi: la politica italiana oramai può sostituire a pieno titolo le barzellette sui carabinieri!

Thursday, October 30, 2008

La protesta ad hoc

(da Corriere.it)
Strano che ora che si taglia alla scuola la protesta monti in questo modo: per il DDL Alfano non e' stato fatto lo stesso rumore. Anzi il PD ha deciso di fare la guerra a Di Pietro per la sua decisione di ricorrere al referendum per abolire la porcata. 

O meglio: non e' strano perche' ancora una volta siamo dinanzi al caso "fatti gli affari tuoi basta che non rompi i miei": Silvio puo' sodomizzare la Costituzione con il beneplacito dell'opposizione veltroniana ma non puo' tagliare i fondi alla scuola perche' rompe le uova nel paniere agli stipendiati del para-Stato. Per di piu' il referendum promosso da Walterloo ha anche una spada di damocle pendente.

Certo che questa volta ha fatto il passo piu' lungo della gamba: tagliare indiscriminatamente i fondi all'istruzione senza contemporaneamente nessuna riforma del sistema di reclutamento (ossia, contro le baronie) e' veramente follia, o nella migliore delle ipotesi, sciocco. 

Follia perche' il nostro dovrebbe essere un Paese che compete per il suo know-how, insomma per la qualita' della conoscenza che si traduce in progresso economico e civile, e che quindi ha tutto l'interesse ad avere un sistema dell'istruzione di prima scelta, efficiente, meritocratico e ben finanziato. A meno che Silvio & pupi assortiti non pensino di farci competere sul campo della manufattura a bassa intensita' tecnologica, vista la battaglia contro la politica energetica e anti-emissioni nocive della UE.

Sciocco perche' non puoi pensare di mettere sulla strada decine di migliaia di persone per motivi di bilancio dopo che hai dato miliardi ai capitani coraggiosi, alle banche e garantito 7 anni di salvezza ai dipendenti ex-Alitalia, pretendendo di essere riconosciuto nel giusto.  Sicuramente non bastera' la Carfagna a fare le televendite per suo conto per migliorare la situazione. 

Certo visti i suoi amici (Bush, Putin e il kazako) non mi meraviglierebbe se fossimo dinanzi all'ennesimo caso del tiranno vecchio affetto da senilita' a dispetto del restyling.

Wednesday, October 22, 2008

Kyoto ed il costo economico del Pianeta


Ieri a Ballaro' si e' parlato anche dei costi per il nostro Paese (solo per il nostro?) dell'applicazione del Protocollo di Kyoto. Castelli se ne e' uscito con un'affermazione del tipo "Cina e India che non lo hanno firmato" e quindi le loro aziende sono molto piu' competitive di quelle italiane. 
L'India e la Cina, che hanno ratificato il protocollo, non sono tenute a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro del presente accordo, nonostante la loro popolazione relativamente grande. Cina, India e altri paesi in via di sviluppo sono stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico.
Questo perche',  ovviamente, dopo vent'anni che si parla del secolo cinese e indiano e che bisogna puntare sull'innovazione e la ricerca invece che sulle produzioni a basso contenuto tecnologico, il nostro sistema produttivo e' al palo. Ossia: dal 1997 (anno della firma) ad oggi (11 anni!) non solo il nostro Paese non ha mantenuto gli impegni ma pretende, vista l'emergenza (notato che ritorna sempre?) economica, che l'Unione Europea non renda operativi gli accordi tramite il famoso 20 / 20 / 20 (e che quindi l'Italia venga, tanto per cambiare, multata di nuovo per l'ennesima inadempienza).

L'accordo di Kyoto e' stato da noi ratificato nel 2002 ed e' entrato in vigore nel 2005. Ossia in pieno Governo Berlusconi II, che evidentemente pensa che i trattati non siano altro che pezzi di carta: non solo Kyoto non e' stato rispettato ma anzi le emissioni Italiane sono aumentate!
Gli unici che lo hanno firmato ma non applicato sono gli USA:
In principio, il presidente Bill Clinton aveva firmato il Protocollo durante gli ultimi mesi del suo mandato, ma George W. Bush, poco tempo dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, ritirò l'adesione inizialmente sottoscritta.
Ossia, l'amico di Silvio ha tirato fuori gli stessi argomenti (Kyoto costa alle imprese americane) e si e' rifiutato di metterlo in atto. Per di piu' il protocollo e' riconosciuto essere insufficiente (e' stato un compromesso al ribasso e sicuramente un nuovo accordo e' necessario che costringa Cina ed India a mettersi in riga): il punto e' che, se proprio non vogliamo pensare al futuro del pianeta, dobbiamo pensare alle opportunita' economiche di un campo innovativo come quello delle energie (in cui noi avremmo tutto l'interesse a primeggiare). 

Invece difendiamo produzioni vecchie, ancora una volta testimoniando la scarsa capacita' di innovare del sistema delle imprese e l'incapacita' della politica di pensare in grande invece che ridursi ad una lobby di questo o quello (banche, industrie): scegliete voi qual e' la piu' triste.

Insomma:
  • pensiamo di competere con i cinesi sulla manufattura;
  • tagliamo su scuola e ricerca (e quindi pensiamo di dover competere anche in futuro sulla manufattura);
  • stiamo capitanando i paese dell'Est (industrie primitive) contro i partner avanzati della UE (e soprattutto la Spagna che prendera' probabilmente il nostro posto visto che loro nelle Energie investono alla grande: Rubbia non per niente ha costruito li' la prima centrale solare);
  • Firmiamo e ci rimangiamo accordi.
  • Non pensiamo a lungo termine ma solo nell'immediato: quindi difesa ad oltranza delle lobby produttive attuali e chi se ne frega di quello che verra' dopo (Silvio ha 72 anni: stara' pensando che tanto non campera' abbastanza da sorbirsi la fine di tutto?).
Perche' c'e' emergenza. E su questo ci campano grazie ai media servi e all'opposizione flaccida: l'emergenza giustifichera' sempre l'Uomo della Provvidenza nel piegare la legge.

Saturday, October 4, 2008

Liberisti ieri, Keynesiani oggi

Visto che sono impegnato nell'affannosa ricerca di un nuovo lavoro che non includa servitu' della gleba nel contratto probabilmente questo blog ricevera' pochi aggiornamenti per un po' ... Nel frattempo però possiamo dilettarci con la miracolosa metamorfosi degli imprenditori da liberisti sfegatati a keynesiani para-statalisti impenitenti. La ricetta della Marcegaglia è la solita: opere pubbliche commissionate dallo Stato, ossia dai contribuenti ed, in definitiva, visto che di soldi non ce ne sono, con il debito pubblico.

L'unica costante è sempre e soltanto la solita: i profitti a loro, le perdite a tutti gli altri. E non si tratta di essere para-comunisti: si tratta di rispettare le regole piu' elementari della convivenza civile, che valgono sempre e per tutti. 

Ma oramai abbiamo un presidente del consiglio il cui successo segna un esempio nella direzione opposta. Ne "La Repubblica" di Platone (Libro I) tale Trasimaco afferma che la giustizia è semplicemente quello che conviene al piu' forte: una perfetta ingiustizia. Esattamente il nostro caso. E che non si parli di emergenza che tutto giustifica: il casino in cui siamo stati infilati è proprio figlio di tali comportamenti infami. Vi rivolgereste voi al vostro truffatore per aiuto?

Wednesday, September 10, 2008

Il tratto di penna


Il tratto di penna cambia la vita. La riforma della giustizia potrebbe semplicemente ridursi ad esso. Invece che un tortuoso percorso di riforma costituzionale in cui, tra vari arzigogoli e cavilli (povera Carta!), si sarebbe proclamato, dietro la scusa della separazione delle carriere tra giudici e PM, obbligatorieta' dell'azione penale, etc etc.:

Art 1 Redux: Silvio ed i suoi amici sono immuni dalle leggi.

avremo una semplice modifica, per legge ordinaria, dell'articolo 327 del codice di procedura penale:

Art. 327: "Il pubblico ministero dirige le indagini e dispone direttamente della polizia giudiziaria che, anche dopo la comunicazione della notizia di reato, continua a svolgere attività di propria iniziativa"

Ossia il PM dispone della polizia giudiziaria per svolgere le indagini secondo previsto dalla costituzione (e quindi avendo, in teoria, l'obbligo di perseguire tutti i reati e senza rendere conto al potere politico). In cosa consiste la modifica? Leggiamo l'equivalente:

Art. 327 Redux: "Il pubblico ministero dirige le indagini e dispone direttamente della polizia giudiziaria che, anche dopo la comunicazione della notizia di reato, continua a svolgere attività di propria iniziativa"

Quindi le indagini le farebbe la polizia, che notoriamente dipende dal ministero dell'Interno, quindi dal Governo, ossia dai politici che potranno quindi ordinare di indagare questo piuttosto che quello o semplicemente chiudere un occhio. Per minare definitivamente ogni possibilita' di collaborazione possiamo modificare anche l'Art. 347:

Art. 347: "Acquisita la notizia di reato, la polizia giudiziaria, senza ritardo, riferisce al pubblico ministero".

Ops, la polizia potrebbe omettere di collaborare con il PM o anche mettergli i bastoni tra le ruote! Geniale. Ora sappiate che gli autori di questa proposta sono Violante (uno dei dialoganti dell'opposizione) e Ghedini (l'avvocato di Silvio, parlamente che si fa le leggi per il suo padrone e verso guardasigilli).

Ah, come ciliegina sulla torta: avete sentito la polemica sul Fascismo male assoluto / Fascismo traviato dal Nazismo di questi giorni. Il PD ha alzato la voce su questo tema! Non sui vari lodi salva-silvio/Infanga-la-repubblica! La persona normale che e' in me si indignerebbe di fronte a tale miopia ma oramai sono abbastanza navigato da capire che stanno solo recitando la parte. La solita parte di alzare il polverone per nascondere l'inciucione. Ma oramai il copione e' vecchio e questi oramai sono in loop: pensano che i cittadini siano fessi. E che lo rimarranno.

Wednesday, August 27, 2008

Compagnia Aerea Italiana

La sapete l'ultima? La cordata degli imprenditori italici (dagli imprenditori con le pezze al culo come Tronchetti agli speculatori paramafiosi come Ligresti passando per le banche che si sono fatte le ossa scaricando sui risparmiatori i risultati delle loro speculazioni) si prendera' la newco con tutti gli asset di valore di Alitalia per due soldi mentre una badco si prendera' tutti i debiti ed i settori in perdita. Ovviamente quest'ultima dovra' fallire e indovinate i debiti chi li paghera'? Lo Stato, cioe' noi: giusto un altro miliardino di euro. Ovviamente questi tizi, non sapendo niente di aviazione civile, ora cercheranno di negoziare con un grande soggetto internazionale (Air France? Lufthansa?) che possa gestire il tutto: ossia questa newco sara' una compagnia regionale priva di importanza, inventata soltanto per cercare di salvare la faccia al Premier che ovviamente dovra' compensare in qualche modo questi suoi amici imprenditori (per es., ricordate che Ligresti e' a capo di Impregilo che ha l'appalto per il ponte sullo Stretto?).

Di piu': questi signori potranno rivendere la compagnia tra un anno, possibilmente guadagnandoci su. Insomma il solito capitalismo all'Italiana dove le perdite sono pubbliche e i profitti privati. E tutto questo successo per il Paese con solo 7000 esuberi nel personale! Venghino signori e signore al Circo Silvio & Co. dove nani e ballerine incantano il pubblico con manovre a 90 gradi tra gli applausi fragorosi di giornali e TV.

Oramai e' assodato che la tendenza di questo blog non e' favorevole all'attuale Governo e alla sua maggioranza parlamentare (ma una volta non era il governo che era espressione della maggioranza?) ma anche soltanto attenendoci ai fatti nudi e crudi, senza fare collegamenti con il recente passato (si sa che la memoria e' esiziale per i criminali), ancora una volta abbiamo la prova che sono piu' che incapaci: manifestamente in malafede. Ne vedremo delle belle da quest'autunno in avanti. E chissa' che finalmente inizi la parabola discendente dell'amico di Putin. PDmenoelle permettendo.

Tuesday, July 29, 2008

Le leggi eccezionali

La nuova norma anti-precari rientra nel club delle leggi e/o disposizioni eccezionali, dettate da emergenze nazionali (l'immondizia, l'immigrazione), aziendali (Poste Italiane come ultimo ma anche Alitalia, Parmalat, Cirio, le cassintegrazioni FIAT, le spalma-debiti per le squadre di calcio, ...) e personali (i processi del Premier, di Previti, le "urgenze" degli amici degli amici, ...). Per impedire che Poste Italiane debba assumere alcune migliaia di dipendenti , utilizzati a tempo determinato piu' o meno lungo, a causa di un grossolano errore di gestione delle pratiche (ci sara' un responsabile che sia uno?) si e' deciso che invece dell'assunzione coloro che hanno fatto ricorso potranno soltanto usufruire di un risarcimento economico consistente in tot mensilita'. Ossia, si sono cambiate le regole in corsa per favorire una parte (gli amici degli amici).

E' vero che oramai il nostro stomaco si e' abituato a digerire bocconi amari ma a me interessa inserire il commento di Giovanni Sartori, a piu' ampio respiro:
[...] ci sono i problemi che per il grosso pubblico sono «astratti », e che non capisce finché la tegola non gli cade sulla testa. L'uomo comune non afferra che le disfunzioni di cui sopra dipendono da una macchina istituzionale che a sua volta non funziona. E afferra ancor meno i problemi in arrivo, i problemi del futuro (anche se prossimo). L'acqua, la benzina, l'elettricità e anche i prodotti alimentari stanno già diventando insufficienti; ma acqua, benzina, energia gli mancano soltanto quando di fatto mancano; non prima e purtroppo non a tempo. Dal che consegue che i sondaggi sottostimano alla grande il problema ecologico che è, invece, il più grave di tutti.

E' proprio per questo che un governante che asseconda e ascolta soltanto i sondaggi è un pessimo governante. Il non-fare perché «tanto agli italiani non interessa» è un non-fare vergognosamente irresponsabile. Ci sono tantissime cose che un buon governo deve fare (per essere buono) a prescindere dai sondaggi.

Ossia, un Governo (ed in senso lato l'intero gruppo dirigente, Parlamento in primis) deve pensare alla strategia per guidare il Paese in un futuro a lungo termine (energia, economia sostenibile, rete di trasporti, istruzione, ...) e non badare ai mezzucci per mettere una pezza agli errori (quando non atti propriamente criminali) dei suoi componenti e degli amici degli amici. Ossia tutto il contrario della legislazione d'emergenza.

E torniamo sempre allo stesso punto: la selezione. Del gruppo dirigente. Dei professori. Dei ricercatori. Dei pubblici impiegati. Di tutti coloro che in un modo o nell'altro concorrono alla Cosa Pubblica. E che da noi scorre al contrario.

Thursday, July 24, 2008

Appeasement


Come ben sapete ora esistono 4 cittadini piu' uguali degli altri: una legge ordinaria incostituzionale garantisce impunita' a 4 persone in modo da salvare un piduista dalla conseguenza delle sue azioni, finalizzate a favorire a stesso. E l'opposizione? C'e' solo Di Pietro, quell'infido forcaiolo che osa mettere i bastoni tra le ruote del Dialogo dicendo le cose come stanno (a quando un decreto anti-parlamentari fuori dal coro?). Veltroni: un ectoplasma (se non complice, insieme ai vari signori della nomenclatura del PDmenoelle). E i ruoli di garanzia (credo a garanzia della Costituzione ma evidentemente ho frainteso ...)? Il Presidente Napolitano firma una legge palesemente incostituzionale perche' viola il principio cosi' basilare che forse i nostri Alti Rappresentanti non vedono. Fortunatamente e' troppo vecchio perche' abbia ancora a pentirsi di queste sua svista come fece con l'invasione sovietica dell'Ungheria. C'e' da sperare nella Consulta. Certamente nel referendum.

Se volete i dettagli leggete pure il blog di Marco Travaglio & C. Come mio contributo vi ricordo che la politica dell'appeasement verso Hitler ha portato alla guerra. Non stiamo alla III Guerra Mondiale ma, se permettete, lo sfascio del mio Paese non l'accetto ed e' un motivo necessario e sufficiente per non piegarsi. Nemmeno dinanzi ad un vecchio nano.

Tuesday, July 22, 2008

La riforma



Esiste una sola riforma della Giustizia: e' quella che rende la pena esecutiva dopo il primo grado di giudizio e snellisce i tempi dei processi. Per il resto c'e' bisogno di soldi e ancora soldi: nessuna amministrazione puo' essere efficiente senza i mezzi per lavorare.

Tutto il resto e' P2. Ora come ieri. E scemo chi non legge.

Thursday, July 17, 2008

L'immunita'

Quel pericoloso sovversivo di Marco Travaglio che, a colpi di fatti oggettivi, osa mettere in discussione il Nuovo Ordine del Cainano lo aveva scritto: dopo il lodo vorranno reintrodurre l'immunita' parlamentare perche' la Casta e' sotto assedio. In un momento in cui c'e' una minoranza di nominati dai partiti che vuole l'impunita' assoluta ed il resto dei cittadini che annaspa nel mare magno del Disastro Paese questo e' un altro chiodo sulla bara della luna di miele del Berlusconi IV. Chissa' se la tangentopoli sanitaria favorira' il dialogo bipartisan ...

Si, l'Autunno sara' caldo e le palle fumeranno. E chissa' che certe teorie non trovino finalmente la loro dimostrazione.

Friday, July 11, 2008

Il debito

Il debito pubblico e' ancora aumentato: +1.1%.

Debito pubblico in aprile a 1.661,4 miliardi

Al di la' della cifra difficilmente immaginabile per noi umani, stiamo parlando di uan cosa immensa, che continua ad aumentare a causa di fior di interessi (circa 70 mld di euro l'anno) e tutto questo nonostante le entrate fiscali continuino ad aumentare (+577 mln di euro rispetto al maggio 2007). Se poi unite i puntini con:
  • Il rapporto debito/PIL che salira' quest'anno al 2,5% e questo sottrarra' altre risorse agli interventi strutturali.
  • La Spagna che ci ha sopravanzato (in realta' siamo noi che stiamo arretrando)
  • I nostri stipendi che sono del 20% sotto la media UE
  • esistono due Italie.
  • 4 milioni di dipendenti pubblici sono troppi e troppo improduttivi.
  • I soldi sono spesi male e obbediscono a logiche di potentati locali e para-locali (quando non apertamente in conflitto di interesse).
  • abbiamo perso il treno della sfida tecnologica (non abbiamo aziende di livello internazionale nei comparti IT).
  • I cervelli emigrano mentre importiamo invece lavoratori di basso valore.
  • abbiamo un parlamento di servi che obbediscono all'agenda del loro padrone (e la situazione non migliorera' a meno di non credere che i ladri vogliano leggi efficaci).
  • non abbiamo un'opposizione che sappia concretizzare la frustrazione del Paese (No, we can't).
allora e' inutile girare attorno alle conseguenze da trarre: qualcuno verra' sacrificato.

Wednesday, July 9, 2008

The day after

Volevate sapere perche' la sinistra perdera' sempre? Perche' la sua politica ha come corpo attivo i calabraghisti come Uolter e come corpo pensante dei comici come la Guzzanti. Questa e' riuscita in un suicidio incredibile (ma che spiega molte cose) con una serie di insulti veramente gratuiti e di pessimo gusto: e' come se avesse messo su il disco sbagliato! Dico: ma non ti rendi conto che il giorno dopo si attaccheranno a queste tue frasi per squalificare l'intera manifestazione? Per non parlare di PDmenoellini che non aspettavano altro per dissociarsi e giustificare quindi la loro aspirazione al dialogo (come l'agnello con il lupo).

Il Cainano ringrazia, i servi gongolano e il lodo Alfano approda alla camera.

P.s.: si, adoro le vignette di Giannelli.

Tuesday, July 8, 2008

Accadde l'8 Luglio

Oggi l'opposizione (quella vera, non l'ombra) manifestera' contro le leggi vergogna: la cosa triste in questo Paese e' che con la decadenza che galoppa ci si debba occupare dell'impunita' di un privato. Grullo Veltroni & C. a pensare che fosse cambiato. Dicono che esarcerbando i toni il clima di dialogo muoia: ma qui (ancora una volta) sono messi in discussione i fondamentali costituzionali dello Stato (l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge) con l'unico scopo di proteggere l'interesse privatissimo di un solo uomo. Condivido lo spirito dell'articolo di D'Avanzo e la sua conclusione:
Dovremmo acconsentire tutti? Non ce lo ordinano i vangeli. In nessun Paese occidentale il capo del governo è temporaneamente immune per i reati comuni. Perché dovrebbe esserlo il nostro? Il "lodo Alfano" viola l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Perché dovremmo dimenticarlo? E' incostituzionale una legge ordinaria che garantisce quell'immunità: che almeno abbia l'iter delle riforme costituzionali. Si possono chiudere gli occhi dinanzi alle obiezioni degli addetti allo studio della Costituzione? Sono già tre buone ragioni per non darla vinta a questa prepotenza.
Non c'e' da farla lunga: il gioco e' vecchio e la posta e' alta. Pollo chi ci casca.

Saturday, July 5, 2008

Alla corte del sultano

Quando il prof. Sartori scrive sembra di sentire un nonno che reguardisce i nipotini spiegandogli con semplicità il mondo in cui essi vivono. Tanto di cappello. Nell'ultimo intervento sul Corriere della Sera sostiene la posizione limpida di tutti coloro che si oppongono alle leggi vergogna (aka "Impunità per Silvio e chi si oppone è comunista"). La chiusura finale mi sembra si sposi bene sulle mie constatazioni (che penso essere condivise) sulla scadenza della qualità dell'elemento umano:
Le cose che mi spaventano sono oramai parecchie; ma il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato in questa occasione da una maggioranza dei nostri «onorevoli» (sic) mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto! Qui siamo al sultanato, alla peggiore delle corti. Cavour diceva: meglio una Camera che un'anticamera. Ma quando un'anticamera si sovrappone alla Camera, non so più cosa sia peggio.
Sì, la legge elettorare porcata è servita a semplificare il quadro parlamentare: via i rompiscatole, dentro i servi.

Wednesday, July 2, 2008

Rassegna stampa

Oggi sono lazy ma soprattutto ho trovato degli articoli online che rappresentano perfettamente il mio pensiero (ma anche l'opposto) e che vi raduno tutti qui (pigro e altruista: adorabile!).

Per la serie "La qualita' del cittadino implica la qualita' della politica", l'articolo di Michele Serra sulla mancanza di etica nella nostra comunita' che costringe la Magistrature a supplire perche' non si ha il senso del giusto e del sbagliato (o comunque non si riesce ad agire in base ad esso). Condivido in pieno.

Per la serie "La Carta (straccia) Costituzionale", l'articolo di Marco Travaglio sulla norma blocca processi e l'immunita' delle alte cariche dello Stato, specchietto per fornire l'impunita' a tempo indefinito al premier. Idem come sopra.

Per la serie "Silvio e' male ma opporvisi peggiorera' le cose" ecco il solito Giuseppe D'Avanzo (quello che avanzo le infamanti voci su presunte frequentazioni mafiose su Travaglio) sostenere che il premier e' un sovrano che vede se stesso al centro di tutto tutto volto a chiudere la partita con la Magistratura e a vedersela a tu per tu con il Colle, in un panorama di macerie dell'opposizione politica. E ovviamente rammaricandosi della mancanza di dialogo. Non approvo una mazza ma ci si caratterizza anche citando il pensiero che non si condivide.

Per la serie "Se li conosci li eviti", e anche se e' quasi inutile linkarlo, non posso non citare Beppe Grillo ed il suo lupo che accusa l'agnello di aggredirlo.

Chiudiamo, ricordando chi e' Silvio (oltre che iscritto alla P2, pluriprescritto e a capo di un'organizzazione corruttrice), ossia un vecchio magnaccia. Ah se soltanto a votare fossero gli internauti. Forse la differenza sta tutta nel modo di declinare il verbo informarsi:
  • Io mi informo.
  • Io sono informato.
Tra cittadinanza attiva e cittadinanza passiva.

P.s.: quando finalmente potremo parlare di cose concrete e di progettare futuro del nostro Paese invece di occuparci delle emergenze del Premier?

Friday, June 20, 2008

Mamma voglio andare in America ...

... a cercare Giustizia! Ricordate la crisi dei mutui subprime? (Edit: A proposito leggete cosa sono). E avete presente che l'economia globale e' eminentemente un'economia finanziaria e che quindi gli speculatori (i furbetti, da noi) devono essere puniti perche' le loro azioni al di fuori delle regole provocano crisi immense? Be', in America si fa sul serio:
"Il dipartimento della Giustizia è determinato a portare alla luce e punire le frodi sui mutui, per contribuire a riportare la stabilità e la fiducia nel nostro mercato immobiliare e in quello del credito"
Noi invece sempre in leggera contro-tendenza con la depenelazzizazione dei reati societari come il falso in bilancio(vedi il caso Enron) . Il principio di ogni legislazione e' chiaro: la punizione deve essere commisurata alla gravita' dei reati. In quest'epoca i reati finanziari sono gravissimi perche' mettono a repentaglio economie di interi Paesi. In America, al di la' del legalismo imperiale che vige da sempre, lo hanno ben chiaro: da noi invece si va nella direzione opposta. Quanto tutto questo dipenda dall'avere un certo personaggio come presidente del Consiglio? La risposta come esercizio per il lettore.

Ps: si, l'immagine non c'entra niente. Almeno per chi ha la testa nel pallone :P

P.P.s.: e manco a farlo apposta oggi Grillo ha pubblicato un post proprio sull'argomento economia & finanza ;)

Tuesday, June 17, 2008

E per rimanere in tema ...

... basta leggere la notizia del giorno. Ovviamente poi Silvio usa la solita strategia di mezzucci: il decreto sicurezza approvato dal Quirinale verra' modificato al Senato (perche' il Senato puo' modificare un DL gia' approvato dal Presidente della Repubblica, anche stravolgendone il senso) e conterra' un paio di norme aggiuntive per l'immunita' delle alte cariche dello stato (il famoso lodo Schifani, bocciato in precedenza dalla consulta) e sulla sospensione dei processi per un anno "per permettere ai magistrati di occuparsi di reati di maggiore allarme sociale". Dopotutto e' solo il Presidente del Consiglio sotto processo, che allarme volete che desti?

Ma ovviamente oggi si parlera' della partita Italia - Francia.

Panem et circenses, dicevano gli antichi. Ma i vizi degli uomini sono sempre gli stessi, cosi' come la capacita' dei malvagi di avvantaggiarsene. E come sempre, alcuni non si piegano: alla fine si tratta di scegliere da che parte stare.

P.s.: E l'opposizione? Di stampo britannico, ovviamente.