Wednesday, July 9, 2008

The day after

Volevate sapere perche' la sinistra perdera' sempre? Perche' la sua politica ha come corpo attivo i calabraghisti come Uolter e come corpo pensante dei comici come la Guzzanti. Questa e' riuscita in un suicidio incredibile (ma che spiega molte cose) con una serie di insulti veramente gratuiti e di pessimo gusto: e' come se avesse messo su il disco sbagliato! Dico: ma non ti rendi conto che il giorno dopo si attaccheranno a queste tue frasi per squalificare l'intera manifestazione? Per non parlare di PDmenoellini che non aspettavano altro per dissociarsi e giustificare quindi la loro aspirazione al dialogo (come l'agnello con il lupo).

Il Cainano ringrazia, i servi gongolano e il lodo Alfano approda alla camera.

P.s.: si, adoro le vignette di Giannelli.

Tuesday, July 8, 2008

Accadde l'8 Luglio

Oggi l'opposizione (quella vera, non l'ombra) manifestera' contro le leggi vergogna: la cosa triste in questo Paese e' che con la decadenza che galoppa ci si debba occupare dell'impunita' di un privato. Grullo Veltroni & C. a pensare che fosse cambiato. Dicono che esarcerbando i toni il clima di dialogo muoia: ma qui (ancora una volta) sono messi in discussione i fondamentali costituzionali dello Stato (l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge) con l'unico scopo di proteggere l'interesse privatissimo di un solo uomo. Condivido lo spirito dell'articolo di D'Avanzo e la sua conclusione:
Dovremmo acconsentire tutti? Non ce lo ordinano i vangeli. In nessun Paese occidentale il capo del governo è temporaneamente immune per i reati comuni. Perché dovrebbe esserlo il nostro? Il "lodo Alfano" viola l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Perché dovremmo dimenticarlo? E' incostituzionale una legge ordinaria che garantisce quell'immunità: che almeno abbia l'iter delle riforme costituzionali. Si possono chiudere gli occhi dinanzi alle obiezioni degli addetti allo studio della Costituzione? Sono già tre buone ragioni per non darla vinta a questa prepotenza.
Non c'e' da farla lunga: il gioco e' vecchio e la posta e' alta. Pollo chi ci casca.

Monday, July 7, 2008

Mass Effect


Ok,
  1. confesso che l'ho installato ieri anche se non ho la scheda grafica strafiga;
  2. ho ordinato la scheda grafica strafiga.
Ecco quindi le mie prime impressioni sul gameplay (sulla grafica non mi posso pronunciare visti i punti succitati):
  • Trama coinvolgente ed originale (a parte il fatto che ci sono i soliti cattivoni galattici);
  • se avete giocato a KOTOR allora sapete gia' la meccanica del gioco (e' cambiato poco);
  • le classi dei personaggi con aspetto, profilo psicologico e storia personale che si mappano molto bene sulle combinazioni Jedi di KOTOR;
  • i tagli cinematografici delle inquadrature sono di gran classe cosi' come tutto l'aspetto cinematografico in se', dalle voci alle movenze passando per sguardi ed occhiate;
  • molta importanza ai combattimenti (non che mi dispiaccia) ma dopotutto che altro dovrei fare per salvare la Galassia? Darmi alla diplomazia?
  • stesso meccanismo di gioco di KOTOR per gli upgrade di armi e corazza (ma piu' vario ed esteso).
Vediamo agli aspetti che non mi sono piaciuti:
  • i cadaveri dei nemici scompaiono (esattamente come in KOTOR: non dico debbano essere permanenti ma almeno alla fine dello scontro vorrei poter vedere ancora i corpi dei miei nemici!)
  • l'effetto Star Trek: la Normandy ha tutto quell'equipaggio ed io che sono IL comandante devo scendere ed agire in missioni pericolosissime? Mi avete preso per Kirk o Picard? (Ok, e' un action RPG ;))
Ossia: schiocchezze. Voto grandemente positivo per ora ma devo sospendere almeno sino a quando non mi arrivera' la scheda video ganza :(

Saturday, July 5, 2008

Alla corte del sultano

Quando il prof. Sartori scrive sembra di sentire un nonno che reguardisce i nipotini spiegandogli con semplicità il mondo in cui essi vivono. Tanto di cappello. Nell'ultimo intervento sul Corriere della Sera sostiene la posizione limpida di tutti coloro che si oppongono alle leggi vergogna (aka "Impunità per Silvio e chi si oppone è comunista"). La chiusura finale mi sembra si sposi bene sulle mie constatazioni (che penso essere condivise) sulla scadenza della qualità dell'elemento umano:
Le cose che mi spaventano sono oramai parecchie; ma il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato in questa occasione da una maggioranza dei nostri «onorevoli» (sic) mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto! Qui siamo al sultanato, alla peggiore delle corti. Cavour diceva: meglio una Camera che un'anticamera. Ma quando un'anticamera si sovrappone alla Camera, non so più cosa sia peggio.
Sì, la legge elettorare porcata è servita a semplificare il quadro parlamentare: via i rompiscatole, dentro i servi.

I figli di Hurin

Alzi la mano chi non è un adoratore sfegatato della saga de Il Signore degli Anelli: bene, accomodarsi all'uscita prego! Quest'oggi voglio citare un libro che propone in versione organicamente riveduta e corretta uno dei grandi racconti che compongono i miti dell'universo tolkieniano, ossia la storia dei figli di Hurin.

Hurin era un grand signore della casa di Hador (una delle tre grandi casate degli Uomini) che catturato al seguito della Nirnaeth Arnoediad, sfidò Morgoth, il Vala caduto, e fu da questi imprigionato su di un alto seggio ad Angband: da lì egli avrebbe visto la devastazione del mondo ad opera del grande Nemico e osservato gli effetti della maledizione che era stata scagliata sulla sua famiglia. La storia si focalizza in gran parte sul figlio primogenito Turin e si riallaccia poi con sua sorella Nienor e con sua madre Morwen.
Il Dor Lomin era stato occupato dagli Esterling e Morwen, allora in attesa di Nienor, mandò Turin da Thingol, Signore Elfico del Doriath: alla corte di costui, che prese a voler bene al ragazzo come a suo figlio, Turin crebbe alto, forte ed imbevuto di cultura elfica: tuttavia egli era anche facile ad infocarsi e ad agire senza preoccuparsi delle conseguenze. Li' inizia la la sua disavventura che lo porterà ad abbandonare il regno di Thingol e unirsi a banditi, fino a diventarne il loro capo, incontrare Mim il nanerottolo e poi diventare grande condottiero del regno di Nargothrond. Ma la maledizione lo seguiva: Glaurung venne con un esercito di Orchi, sconfisse l'esercito di Turin che temerariamente gli si era lanciato incontro e devastò l'antico regno elfico: il drago si stabilì nelle profondità di Nargothrond e lasciò libero Turin ma non senza averlo prima maledetto. Questi ritornò quindi nel Dor Lomin invece che inseguire gli Orchi che tornavano con i prigionieri (tra cui l'amata Finduillas); e ovunque andasse egli portava dolore e sventura. Stabilitosi infine nel Brethil con gli Uomini dei Boschi, cercò di nascondersi per quanto possibile: ma ancora una volta il suo carattere lo portò a dare la caccia apertamente agli Orchi, attirando l'attenzione del Grande Verme. Lo scontro e la tragedia si fondono insieme in un finale in cui il cerchio si chiude: Morgoth libera Hurin affinchè possa vedere con i suoi occhi il destino che spetta a quelli che lo sfidano.

Un libro imperdibile per chiunque sia interessato alla Saga.

Thursday, July 3, 2008

L'incredibile Hulk


Potrei dire che ieri al cinema sono andato perche' di mercoledi' e' in vigore la tariffa ridotta ma invece fingero' (e voi con me) di esserci andato perche' interessatissimo al film.

Innanzitutto: gran bel film d'azione. Per chi ha gradito IronMan (altra bella sorpresa) penso proprio che gradira' anche l'omone verde in computer graphics. E c'e' pure Liv Tyler. Sulla trama c'e' poco da dire: Bruce Banner si nasconde al solito dal generale-padre-di-elizabeth che cerca di catturarlo per impadronirsi del suo DNA da impiegare nel progetto del Super Soldato(TM). Tra scene di azione, sparatorie e distruzioni varie fa la figura il grande Blonski, un ufficiale assetato di misurarsi sul campo con Hulk al punto di farsi modificare geneticamente il DNA con quello del gigante verde. L'Abominio e Hulk saranno i protagonisti di una scazzottata di classe Imperiale nel finale e l'omone verde-Banner si dara' di nuovo alla macchia.
Molti i richiami alla serie televisiva, sia nella colonna sonora sia in alcune inquadrature come quando il nostro dottore si muove solitario ai margini della strada chiedendo un passaggio. Ah, dimenticavo: c'e' pure un cameo di Lou Ferrigno che interpreta un agente di sorveglianza del campus e che scambia alcune battute con il nostro eroe. Senza dimenticare i riferimenti cross-film con la chiusura finale con Tony Stark (proprio lui, quello di IronMan) che incontra il generale e gli dice che "loro stanno formando un nuovo gruppo". Di cosa stara' parlando?

Ok, non c'e' la filosofia che salvera' il mondo o qualche suggerimento geniale per liberarci di Silvio, ma ragazzi! Questo e' un fumetto di gran classe: la storia e' decente, l'azione frenetica, gli effetti speciali grandiosi e la colonna sonora gasante per tutto il film. Veramente non ci si ferma mai ed il tempo vola. La Marvel sta visualizzando il suo universo di personaggi in una serie di film di qualita' e sino ad ora posso dire che non ne ha sbagliata una. Tutto questo, ovviamente, IMHO.

Wednesday, July 2, 2008

Rassegna stampa

Oggi sono lazy ma soprattutto ho trovato degli articoli online che rappresentano perfettamente il mio pensiero (ma anche l'opposto) e che vi raduno tutti qui (pigro e altruista: adorabile!).

Per la serie "La qualita' del cittadino implica la qualita' della politica", l'articolo di Michele Serra sulla mancanza di etica nella nostra comunita' che costringe la Magistrature a supplire perche' non si ha il senso del giusto e del sbagliato (o comunque non si riesce ad agire in base ad esso). Condivido in pieno.

Per la serie "La Carta (straccia) Costituzionale", l'articolo di Marco Travaglio sulla norma blocca processi e l'immunita' delle alte cariche dello Stato, specchietto per fornire l'impunita' a tempo indefinito al premier. Idem come sopra.

Per la serie "Silvio e' male ma opporvisi peggiorera' le cose" ecco il solito Giuseppe D'Avanzo (quello che avanzo le infamanti voci su presunte frequentazioni mafiose su Travaglio) sostenere che il premier e' un sovrano che vede se stesso al centro di tutto tutto volto a chiudere la partita con la Magistratura e a vedersela a tu per tu con il Colle, in un panorama di macerie dell'opposizione politica. E ovviamente rammaricandosi della mancanza di dialogo. Non approvo una mazza ma ci si caratterizza anche citando il pensiero che non si condivide.

Per la serie "Se li conosci li eviti", e anche se e' quasi inutile linkarlo, non posso non citare Beppe Grillo ed il suo lupo che accusa l'agnello di aggredirlo.

Chiudiamo, ricordando chi e' Silvio (oltre che iscritto alla P2, pluriprescritto e a capo di un'organizzazione corruttrice), ossia un vecchio magnaccia. Ah se soltanto a votare fossero gli internauti. Forse la differenza sta tutta nel modo di declinare il verbo informarsi:
  • Io mi informo.
  • Io sono informato.
Tra cittadinanza attiva e cittadinanza passiva.

P.s.: quando finalmente potremo parlare di cose concrete e di progettare futuro del nostro Paese invece di occuparci delle emergenze del Premier?