Friday, February 29, 2008

Elezioni & cittadinanza

Diciamocelo.

La democrazia e' forma e metodo di governo e null'altro. Il liberalismo invece e' una ideologia vera e propria con propri principi e valori. Il liberismo invece e' una ideologia economica basata sul mercato, ossia una visione ottimistica del caos.

Sino a quando si vive in un contesto sociale con una base morale e etica condivisa funziona: la dmocrazia offre pari opportunita' nell'accesso alle cariche pubbliche, il liberalismo garantisce che la mia liberta' non urti la tua ed il liberismo garantisce che tutto abbia il giusto costo.

Nella pratica della nostra societa' contemporanea questo non e' vero. La base etica e morale e' tutt'altro che condivisa (il cosiddetto Programma, anche in versione lite, non ne e' che un surrogato adatto all'epoca della TV), il liberalismo e' solo una facciata buonista che nasconde la sopportazione "sino a quando non ti si vede" e il liberismo e' al piu' una chimera (piu' concorrenza, prezzi inferiori, servizi migliori) o semplicemente una speculazione (monopoli privati).

Piano piano, nell'arco di 16 anni (dai tempi di Mani Pulite), dal referendum che aboli' la legge elettorale proporzionale sostituendola con un'uninominale a turno unico dove finalmente si poteva guardare in faccia il candidato siamo passati ad una legge proporzionale a liste bloccate. Vediamo se indovinate a quando si riferiscono queste frasi:
[...] disponibile ad accogliere nella sua lista elettorale gli uomini propensi a una "attiva e disinteressata collaborazione". In particolare egli disse: "sono invitati a entrare in una grande lista elettorale tutti quegli uomini del popolarismo, del liberalismo e delle frazioni della democrazia sociale, disposti a collaborare con una maggioranza [...]
Veltroni? Berlusconi? No, Mussolini ai tempi della Lista Nazionale.

Grillo dice che la legge elettorale e' incostituzionale. Concordo e ritengo lo stesso riguardo alla differenza tra Camera e Senato. Non e' accettabile che due persone nomino i rappresentanti del popolo. Berlusconi, Bossi, Casini e Fini hanno votato questa legge di cui sono complici. Veltroni et Al. si e' adattato. Nominassero anche i Migliori d'Italia, la cosa non e' democratica (il governo dei saggi non e' previsto e sicuramente i due candidati a guidare il governo non sono i saggi migliori che abbiamo) ed e' anti-costituzionale (lede la sovranita' popolare e le prerogative del Capo dello Stato).

Ora come ora, dobbiamo stringere i denti e fidare negli Uomini della Provvidenza. Ricordino quest'ultimi, pero', che questo genere di persone da noi non ha mai terminato quietamente i suoi giorni. Non importa il colore o ... il programma.

No comments: