
Succede allora che uno dei soci dello Studio si faccia prendere dagli scrupoli morali durante la difesa di un'azienda produttrice di diserbanti & C. estremamente cancerogeni: i coltivatori hanno fatto causa alla societa' produttrice per 3 miliardi di dollari. Il socio pero' ha deciso che nella vita c'e' piu' che la difesa di criminali per soldi e decide di fare finalmente la cosa giusta. Clayton viene inviato per farlo rientrare nei binari ma oramai la vocazione e' completa. Nel frattempo, la rampante neo-dirigente dello studio, ansiosa di affermarsi in un modo complentamente maschile, non puo' permettere che questo accada, rovinando la sua carriera ed incarica a due sgherri che lavorano per conto dello studio di mettere a tacere l'uccellino. Sembra che tutto si chiuda quando Clayton scopre il piano del suo ex-amico in una tipografia che stava per diffondere il rapporto interno dell'azienda incriminata che ammetteva ogni responsabilita'. Perseguire il suo tornaconto economico o finalmente concludere la missione del suo amico: questo il dubbio e la decisione che gli si parano davanti, con resa dei conti in un finale ben confezionato, dal ritmo serrato e ben condotto.
Davvero un bel legal thriller, sceneggiato con cura, senza tempi morti e ben recitato da George Clooney al quale la parte del protagonista in lotta tra principi e pratica si presta molto bene. E punto o nessuna violenza: durante tutto il film un solo cadavere, per di piu' ucciso in maniera incruenta, ed una sola esplosione di auto (ma normale: non di tipo "Morte Nera distrutta dai ribelli").
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