
Anzi le possibili storie.
Perchè il maestro tace qualcosa e l'Imperatore non è giunto al suo posto per la sua fortuna. Perchè man mano che il racconto procede diventa evidente che quello non è un normale dialogo con domande e risposte per introdurre spettacolari prodezze di arti marziali e una poesia delle immagini aliena dalla cultura occidentale. È una vera e propria partita a scacchi tra l'eroe con il suo scopo celato ed il sovrano che cerca di saggiare la sua storia, affascinato da questi duelli di mente ancor prima che di spada, ma soprattutto di scoprire perchè quegli assassini non l'avessero ucciso quando ne ebbero la possibilità. Spada Spezzata infatti non aveva affondato il colpo fatale.
La verità, dunque, affiora man mano che i veli vengono scostati dalle domande e dalle risposte ed alla fine tutto è chiaro: solo "sotto un unico cielo" la Cina, dilaniata dalle lotte tra i vari regni, avrebbe potuto conoscere la pace. Questo il vero motivo della scelta di Spada Spezzata durante l'assalto al palazzo imperiale. Anche l'Imperatore realizza che solo il suo nemico più pericoloso aveva visto il suo vero piano laddove anche i suoi consiglieri più fidati lo consideravano un tiranno. Il "semplice funzionario", rivelatosi l'assassino più pericoloso di tutti, trovandosi al cospetto dell'Imperatore comprende anch'egli la futilità della sua vendetta e, facendosi uccidere dalle guardie, si sacrifica consapevolmente per il Bene Supremo pur di permettere l'avvento di un autorità capace di riportare l'ordine.
Maestro Senza Nome morì come un assassino e fu sepolto come un eroe
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