Friday, August 17, 2007

Ferragosto al mare, Parte 2

Questa volta, per la serie "Nessuno mi fila ma io insisto" eccomi a raccontare la cronaca del vero giorno di Ferragosto, aka 15 Agosto.

Dopo la batosta delle ore precedenti, la sveglia si è presentata sotto forma di pentole e mestoli violentemente sbattuti da un Leonardo invidiosissimo di vedere gli altri dormire (4 ore di sonno vanno venire la bile verde a chiunque, dopotutto!). Caffellatte fornito dall'eterno Giovanni in cerca di punti-santità e poi via verso il mare. Tra Tom-tom, atlante stradale e Giovanni (che dice di essere del luogo ma ignora l'esistenza di taluni paeselli) eccoci alla spiaggia X (prego i presenti di avvalorare la 'X') spiaggia di Pescoluse (Li Scianari) dove avevamo appuntamento nientepopodimeno che con Silvia, Luca, Emmegi e, udite udite, la sua amica Francesca. Silvia l'abbiamo scoperta subito (a volte il Fato si dimentica della sfiga) mentre l'accoppiata Emmeggieffe (oggi sono pigro) avevano ovviamente parcheggiato da un'altra parte (le dimenticanze del Fato durano poco). Dopo l'appello è iniziato l'assalto alla spiaggia>: armati di ombrelloni alla maniera di lance, asciugamani come scudi e cappellini come elmi ci siamo lanciati all'assalto del posto al sole stile Forlorn Hope. Ardimento sprecato visto che abbiamo subito trovato un varco tra i bagnanti ostili e ne abbiamo preso possesso in nome di noi stessi senza incontrare resistenze (il Fato oggi deve essere un po' distratto).

Sistemazione rituale di ombrelloni ed asciugamani e poi tutti in mare, senza dimenticare il supplizio delle pietre e pietruzze imboscate sul fondo tra la battigia e 5-10m di mare. Intorno alle 0re 1130 è iniziata la lotta con la palla in acqua: le prodezze atletiche dei presenti si sprecavano mentre i bagnanti circostanti osannavano ogni gesto con grida di acclamazioni. Verso le 1300 la fame esigeva il suo tributo e, dopo aver lungamente richiamato i recalcitranti, tutti via verso il ristorante.
Tra le varie tipologie di pizza, linguette (che alcuni ingordi hanno preso insieme alla pizza) patatine, acqua, vino e coca cola il tempo è volato ed i soldi del conto pure: 107,50 euro per 8 persone. Dopo tutti al mare: da bravi piccini, abbiamo tutti seguiti i consigli della mamma ed evitato di lanciarci di nuovo in acqua (io ho aspettato sin quasi le 1800 quindi merito il premio di Miglior Piccino della Giornata). Di conseguenza tutti a rosolare sotto al sole (tranne il sottoscritto che ha aspettato un'ora prima di cimentarsi (limitatamente protetto, ahimè!) alla prova del fuoco (solare). La schiena già bruciava dopo l'epica prestazione atletica della mattina, quindi ho preso il sole di petto. Dopo un'ora ero cotto e mi sono lanciato in mare, cercando inutilmente di placare i bollenti spiriti.

Silvia e Luca abbandonavano il campo con largo anticipo mentre l'emmegieffe se ne andava al nostro stesso orario ma per destinazione distinta. Tutti gli altri alla casa-di-mare-di-Giovanni, quindi, per le docce rigeneranti e desalinizzanti di rito. Meno rituale è stato l'alluvionamento del bagno ma a quanto pare Giovanni usa quel bagno per fare le prove dell'esame di Camminata sulle Acque. Via poi tutti verso ... casa? Ancora una volta no! Verso Torre Paduli (che in realtà è Ruffano) per la solita festa paesana. Bolgia infernale e ressa di persone: traffico pedonale intasato ... stavamo quasi per rinunciare quando il sottoscritto, con equipaggiamento mimetico, ha scoperto un irto sentiero per la campagna che ha permesso di aggirare la folla. E pensare che avevamo già chiamato gli emmegieffe per comunicare la nostra ritirata!

Raggiunte le donzelle (che ignoravano la presenza di ovvi riferimenti geografici come coordinate d'incontro), eccoci di nuovo a ... magnà il panino con la salsiccia e sorseggiare bevande, gentilmente forniti dai soliti ambulanti-affetta-porco. Il tempo di scambiare quattro chiacchiere (contate) e poi di nuovo via (alcuni fra noi dovevano lavorare il giorno dopo).

Rientro a casa in un orario imprecisato dopo mezzanotte. E, al contrario di chi doveva lavorare, ho ronfato sino alle 1300 ;) Mi sono divertito un sacco, notato che la bolgia infernale in queste località d'estate è la stessa che in Sardegna l'anno scorso: per uno-due giorni si può fare ma, per i 10-15 giorni di fila di una vacanza, non sarebbe proprio cosa!! Lo stress da vacanza lo voglio evitare.

No comments: