Vabbè, questo post è proprio ludico (in tutti i sensi) anche se l'argomento non è proprio da trattare con leggerezza. Tuttavia, ... avete notato che il viceministro Croato della difesa somiglia a qualcuno?

L'India e la Cina, che hanno ratificato il protocollo, non sono tenute a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro del presente accordo, nonostante la loro popolazione relativamente grande. Cina, India e altri paesi in via di sviluppo sono stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico.
In principio, il presidente Bill Clinton aveva firmato il Protocollo durante gli ultimi mesi del suo mandato, ma George W. Bush, poco tempo dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, ritirò l'adesione inizialmente sottoscritta.
Da oggi, dopo la scoperta che anche lei si è infilata tra i furbetti che cercavano l'esame facile, le sarà però un po' più difficile invocare il ripristino del merito, della severità, dell'importanza educativa di una scuola che sappia farsi rispettare. Tutte battaglie giuste. Giustissime. Ma anche chi condivide le scelte sul grembiule, sul sette in condotta, sull'imposizione dell'educazione civica e perfino sulla necessità di mettere mano con coraggio alla scuola a partire da quella meridionale, non può che chiedersi: non sarebbero battaglie meno difficili se perfino chi le ingaggia non avesse cercato la scorciatoia facile?
[...] è l'espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. (da Wikipedia)La mancanza di una legge in questo senso lascia tutto in uno stato di indeterminatezza che permette alle minoranze religiose di girare la frittata, appellandosi a generici richiami al diritto alla vita e alla sua tutela. Fare polemiche politiche in questi casi e' fuori luogo ma ancora una volta devo osservare che quando il Vaticano chiama il Parlamento risponde. E prontamente. Per i Cattolici veri (quelli fanatici, quelli che in un modo o nell'altro riescono a filtrare nelle liste elettorali), infatti, la vita non appartiene all'individuo ma a Dio e quindi tu, Uomo, non puoi disporne secondo la tua volonta' ma solo operando secondo i suoi alti comandamenti, ovviamente soggetti ad interpretazione della gerarchia ecclesiale. Che Eluana sia in vita solo perche' esistono delle macchine fornite dalla Scienza non conta: l'insondabile volonta' divina e' all'opera! Vi diranno che si tratta di mantenere ben precisi paletti di moralita'. Vi diranno che esistono principi inderogabili. Vi diranno qualunque cosa. O semplicemente faranno calare un sudario di silenzio perche' non si sappia. Ma sono gli stessi che hanno votato le porcate di Silvio il Perseguitato e che (strumentalmente) si mettono proni dinanzi alla stessa Chiesa che ha bruciato Giordano Bruno e umiliato Galileo. Mentono perche' la liberta' non sanno cosa sia.
Dobbiamo prepararci a presentare le nostre scuse a Emilio Fede. L’abbiamo sempre dipinto come un leccapiedi, anzi come l’archetipo di questa giullaresca fauna, con l’aggravante del gaudio. Spesso i leccapiedi, dopo aver leccato, e quando il padrone non li vede, fanno la faccia schifata e diventano malmostosi. Fede, no. Assolta la bisogna, ne sorride e se ne estasia, da oco giulivo. Ma temo che di qui a un po’ dovremo ricrederci sul suo conto, rimpiangere i suoi interventi e additarli a modello di obiettività e di moderazione… Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione. (...) Il risultato è scontato: il sudario di conformismo e di menzogne che, senza bisogno di ricorso a leggi speciali, calerà su questo Paese riducendolo sempre più a una telenovela di borgatari e avviandolo a un risveglio in cui siamo ben contenti di sapere che non faremo in tempo a trovarci coinvolti.Sembra siano rimasti solo i servi e gli indifferenti. Ci mancano gli uomini liberi. Come lui.
[...] ci sono i problemi che per il grosso pubblico sono «astratti », e che non capisce finché la tegola non gli cade sulla testa. L'uomo comune non afferra che le disfunzioni di cui sopra dipendono da una macchina istituzionale che a sua volta non funziona. E afferra ancor meno i problemi in arrivo, i problemi del futuro (anche se prossimo). L'acqua, la benzina, l'elettricità e anche i prodotti alimentari stanno già diventando insufficienti; ma acqua, benzina, energia gli mancano soltanto quando di fatto mancano; non prima e purtroppo non a tempo. Dal che consegue che i sondaggi sottostimano alla grande il problema ecologico che è, invece, il più grave di tutti.E' proprio per questo che un governante che asseconda e ascolta soltanto i sondaggi è un pessimo governante. Il non-fare perché «tanto agli italiani non interessa» è un non-fare vergognosamente irresponsabile. Ci sono tantissime cose che un buon governo deve fare (per essere buono) a prescindere dai sondaggi.