Mariastella Gelmini e' un astro nascente di Forza Italia (ora PdL) ed oggi e' Ministro dell'Istruzione e come tutti i ministri dell'Istruzione e' presa da una irrefrenabile necessita' di riformare la scuola. Quello che mi interessa oggi e' il fatto che nel 2001 ha dovuto sostenere l'esame di abilitazione come avvocato. Per chi non lo sapesse questo esame si tiene presso la sede regiolare di appartenenza dell'ordine tuttavia, a quanto pare, e' possibile sostenerlo anche in regioni differenti da quelle in cui si esercitera'.
Ed ovviamente, esistono sedi dove l'esame e' tosto e la selezione ardua e sedi dove l'esame e' una formalita' se non proprio una truffa. Indovinate la nostra ministra, paladina di disciplina ed educazione civica a scuola, per cosa optato? Per sostenere l'esame nella sua Brescia, nel profondo Nord? Ovviamente no: a Reggio Calabria, la capitale del record di ammessi. Insomma, una furbetta: lo facevan tutti, perche non io?
Non posso che concordare con le conclusioni di Gian Antonio Stella:
Da oggi, dopo la scoperta che anche lei si è infilata tra i furbetti che cercavano l'esame facile, le sarà però un po' più difficile invocare il ripristino del merito, della severità, dell'importanza educativa di una scuola che sappia farsi rispettare. Tutte battaglie giuste. Giustissime. Ma anche chi condivide le scelte sul grembiule, sul sette in condotta, sull'imposizione dell'educazione civica e perfino sulla necessità di mettere mano con coraggio alla scuola a partire da quella meridionale, non può che chiedersi: non sarebbero battaglie meno difficili se perfino chi le ingaggia non avesse cercato la scorciatoia facile?
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