Thursday, October 30, 2008

La protesta ad hoc

(da Corriere.it)
Strano che ora che si taglia alla scuola la protesta monti in questo modo: per il DDL Alfano non e' stato fatto lo stesso rumore. Anzi il PD ha deciso di fare la guerra a Di Pietro per la sua decisione di ricorrere al referendum per abolire la porcata. 

O meglio: non e' strano perche' ancora una volta siamo dinanzi al caso "fatti gli affari tuoi basta che non rompi i miei": Silvio puo' sodomizzare la Costituzione con il beneplacito dell'opposizione veltroniana ma non puo' tagliare i fondi alla scuola perche' rompe le uova nel paniere agli stipendiati del para-Stato. Per di piu' il referendum promosso da Walterloo ha anche una spada di damocle pendente.

Certo che questa volta ha fatto il passo piu' lungo della gamba: tagliare indiscriminatamente i fondi all'istruzione senza contemporaneamente nessuna riforma del sistema di reclutamento (ossia, contro le baronie) e' veramente follia, o nella migliore delle ipotesi, sciocco. 

Follia perche' il nostro dovrebbe essere un Paese che compete per il suo know-how, insomma per la qualita' della conoscenza che si traduce in progresso economico e civile, e che quindi ha tutto l'interesse ad avere un sistema dell'istruzione di prima scelta, efficiente, meritocratico e ben finanziato. A meno che Silvio & pupi assortiti non pensino di farci competere sul campo della manufattura a bassa intensita' tecnologica, vista la battaglia contro la politica energetica e anti-emissioni nocive della UE.

Sciocco perche' non puoi pensare di mettere sulla strada decine di migliaia di persone per motivi di bilancio dopo che hai dato miliardi ai capitani coraggiosi, alle banche e garantito 7 anni di salvezza ai dipendenti ex-Alitalia, pretendendo di essere riconosciuto nel giusto.  Sicuramente non bastera' la Carfagna a fare le televendite per suo conto per migliorare la situazione. 

Certo visti i suoi amici (Bush, Putin e il kazako) non mi meraviglierebbe se fossimo dinanzi all'ennesimo caso del tiranno vecchio affetto da senilita' a dispetto del restyling.

No comments: